… in ambito professionale, parte uno
In marzo, CVE, Communication Video Engineering, ha organizzato presso l’area didattica dedicata interna alla propria sede di Verano Brianza, un seminario tecnico il cui relatore Kevin Selvidge, Sales Engineering & Technical Marketing Manager di Phabrix/Leader, ha descritto in modo esaustivo il mondo IP e le relative esigenze di misura e test.
Leader/Phabrix è un’azienda giapponese, distribuita in Italia da CVE, specializzata – appunto – in strumenti di test & misura che si è guadagnata una fama mondiale di eccellenza anche in area IP.
Data l’estensione del discorso, abbiamo diviso in due parti una sintesi dei temi principali che il seminario ha approfondito.
L’incontro è visibile integralmente in un video dal link…https://www.youtube.com/live/qOKsAifJSCw?si=0y2O-E6m6VDU14fq
In questa prima parte parliamo di IP media Transport, di Test e Misura IP per SMPTE ST 2110, di Standard IP – SMPTE, AIMS e AMWA, e di NMOS Control.
Nella seconda parleremo di Sincronizzazione PTP, Misure su IP, e Test di misura ibridi du IP e SDI.
IP Media Transport: breve Panoramica
IP Media Transport, o trasporto multimediale su IP, si riferisce alla trasmissione di contenuti multimediali, come video e audio, attraverso reti di protocollo Internet (IP). In passato, i segnali multimediali venivano trasmessi principalmente su cavi fisici dedicati, come SDI (Serial Digital Interface). Tuttavia, l’IP Media Transport ha guadagnato popolarità grazie ai suoi numerosi vantaggi:
Vantaggi dell’IP Media Transport:
Efficienza dei Costi: Le reti IP sono ampiamente diffuse e relativamente economiche da implementare e gestire rispetto ai cavi fisici dedicati.
Flessibilità: Le reti IP offrono una maggiore flessibilità per il routing e la riconfigurazione dei flussi multimediali rispetto ai sistemi basati su cavi.
Scalabilità: Le reti IP possono essere facilmente scalate per supportare un numero crescente di dispositivi e flussi multimediali.
Convergenza Multimediale: L’IP Media Transport consente la convergenza di diversi tipi di contenuti multimediali, come video, audio e dati, su un’unica rete.
Protocolli Comuni per l’IP Media Transport:
Diversi protocolli sono utilizzati per il trasporto di contenuti multimediali su reti IP, tra cui:
RTP (Real-time Transport Protocol): RTP è un protocollo standard per la trasmissione di dati in tempo reale, come audio e video, su reti IP.
RTSP (Real-time Streaming Protocol): RTSP è un protocollo di controllo per la gestione di flussi multimediali RTP, permettendo la configurazione, l’avvio e l’arresto di sessioni di streaming.
SRT (Secure Reliable Transport): SRT è un protocollo proprietario che fornisce un trasporto sicuro e affidabile per i flussi multimediali IP, garantendo la resistenza a perdite di pacchetti e jitter.
Applicazioni dell’IP Media Transport:
L’IP Media Transport viene utilizzato in una vasta gamma di applicazioni, tra cui:
Televisione via cavo e satellitare: L’IP Media Transport viene utilizzato per la distribuzione di contenuti video ai decoder domestici.
Streaming online: I servizi di streaming online come Netflix e YouTube utilizzano l’IP Media Transport per trasmettere contenuti video e audio agli utenti.
Videoconferenza: Le piattaforme di videoconferenza come Zoom e Skype utilizzano l’IP Media Transport per facilitare la comunicazione in tempo reale tra persone in diverse località.
Produzione televisiva: L’IP Media Transport viene utilizzato nella produzione televisiva per trasmettere segnali video e audio tra diverse telecamere, regie e altri dispositivi.
Test e Misura IP per SMPTE ST 2110
Sfide del test IP:
Il passaggio dai tradizionali segnali SDI (Serial Digital Interface) a reti IP per la trasmissione di contenuti multimediali (come previsto dallo standard SMPTE ST 2110) introduce nuove sfide per i test e le misure.
Misurazione indiretta: Con l’SDI, la misurazione del segnale è diretta sul cavo. Con le reti IP, i segnali sono “pacchettizzati” e viaggiano all’interno di una rete software-definita. La misurazione diventa quindi indiretta e avviene su specifici punti della rete, come le uscite degli switch.
Misurazione sincrona vs. asincrona: I segnali SDI sono sincroni, mentre il traffico IP può essere sia sincrono che asincrono. Questo richiede strumenti di misura in grado di gestire entrambi i tipi di flusso.
Cosa misurare in un flusso ST 2110:
Pacchetti persi: Un numero elevato di pacchetti persi può causare perdita di dati e interruzione del video o dell’audio.
Ritardo e jitter: Il ritardo e la variazione del ritardo (jitter) possono influire sulla qualità dell’audio e del video.
Errori CRC e FCS: Il Cyclic Redundancy Check (CRC) e il Frame Check Sequence (FCS) sono codici di controllo dell’integrità dei dati. Errori in questi codici indicano potenziali problemi di trasmissione.
Qualità del flusso video e audio: È importante verificare anche la qualità video e audio finale, che può essere influenzata da problemi di rete.
Strumenti di test e misura:
Gli strumenti di test e misura di Phabrix/Leader, distribuiti in Italia da CVE, Communication Video Engineering, sono disponibili per verificare la conformità allo standard ST 2110 e la qualità generale dei flussi IP. Questi strumenti possono essere software dedicati o funzionalità integrate in apparecchiature di monitoraggio e analisi IP.
Vantaggi del test e della misura IP accurati:
Identificare potenziali problemi di rete prima che influiscano sulla trasmissione
Garantire la qualità e l’integrità dei contenuti multimediali
Standard IP – SMPTE, AIMS e AMWA: Una panoramica
Il test e la misura accurati sono fondamentali per garantire il corretto funzionamento dei flussi di lavoro basati su IP ST 2110. Con gli strumenti giusti e la conoscenza dei parametri chiave da misurare, è possibile mantenere la rete IP affidabile e consegnare contenuti multimediali di alta qualità.
Nel panorama della produzione e distribuzione multimediale, gli standard IP (Internet Protocol) svolgono un ruolo fondamentale per garantire l’interoperabilità e la compatibilità tra diverse apparecchiature e software. Tra i principali standard IP troviamo SMPTE, AIMS e AMWA, ognuno con le sue specifiche funzioni e aree di applicazione.
SMPTE (Society of Motion Picture and Television Engineers)
Tra i suoi standard IP più noti troviamo:
SMPTE ST 2110: definisce un protocollo per il trasporto di video non compresso su reti IP.
SMPTE ST 2022-6: specifica un formato di file per la registrazione di video non compresso.
SMPTE ST 2022-7: specifica un formato di file per la registrazione di audio non compresso.
SMPTE è focalizzata principalmente sulla standardizzazione del trasporto e della registrazione di contenuti multimediali.
AIMS (Alliance for IP Media Solutions)
AIMS è un consorzio di aziende e organizzazioni che promuove l’adozione di soluzioni IP aperte e standard per la produzione e la distribuzione multimediale. Tra le sue attività principali troviamo:
Sviluppo di specifiche per l’interoperabilità di dispositivi e software IP
Promozione dell’adozione di standard IP aperti
Organizzazione di eventi e seminari formativi
AIMS si concentra sull’interoperabilità e sulla compatibilità tra diverse soluzioni IP, indipendentemente dal produttore.
AMWA (Association of Motion Picture and Television Engineers)
AMWA è un’associazione che rappresenta i professionisti dell’industria broadcast. Tra le sue attività relative agli standard IP troviamo:
Sviluppo di specifiche per l’automazione e la gestione di reti IP broadcast
Promozione dell’adozione di standard IP aperti
Organizzazione di eventi e seminari formativi
AMWA si focalizza principalmente sugli aspetti operativi e gestionali delle reti IP broadcast.
SMPTE si concentra sulla standardizzazione del trasporto e della registrazione di contenuti multimediali.
AIMS promuove l’adozione di soluzioni IP aperte e standard per la produzione e la distribuzione multimediale.
AMWA si focalizza sugli aspetti operativi e gestionali delle reti IP broadcast.
L’insieme di questi standard IP contribuisce a creare un ecosistema multimediale interoperabile e flessibile, che consente la produzione, la distribuzione e il consumo di contenuti multimediali su diverse piattaforme e dispositivi.
NMOS Control: Il Controllo per le Produzioni IP
Nel panorama della produzione multimediale, NMOS Control, sviluppato dall’Advanced Media Workflow Association (AMWA), rappresenta un sistema di controllo per le infrastrutture multimediali basate sullo standard SMPTE 2110. Semplifica la gestione e l’operatività di queste strutture di produzione IP.
Funzioni Principali di NMOS Control:
Rilevamento e Registrazione Dispositivi: Facilita l’identificazione e la registrazione dei dispositivi sulla rete, permettendone la visibilità e l’utilizzo.
Disponibilità dei Flussi: Fornisce informazioni sui flussi multimediali accessibili all’interno della rete, semplificando il processo di connessione dei dispositivi e l’utilizzo dei flussi.
Gestione Connessioni Dispositivi: Gestisce la connessione e la configurazione dei dispositivi per il routing dei flussi multimediali all’interno della rete.
Monitoraggio e Controllo Operativo: Permette il monitoraggio di aspetti della rete come lo stato dei dispositivi, la salute dei flussi e la qualità del segnale. Inoltre, consente funzionalità di controllo operativo come la selezione della sorgente e il routing della destinazione.
Vantaggi di NMOS Control:
Flusso di Lavoro Semplificato: Ottimizza la scoperta, la connessione e la configurazione dei dispositivi, migliorando l’efficienza del flusso di lavoro per i team di produzione multimediale.
Interoperabilità: Garantisce la compatibilità tra diversi dispositivi e software di svariati produttori all’interno di un ambiente di produzione IP.
Controllo Centralizzato: Offre un punto centrale per la gestione e il monitoraggio dell’intera rete, garantendo un controllo e una visibilità migliori.
Scalabilità: Si adatta alle crescenti esigenze della rete ospitando nuovi dispositivi e funzionalità.
NMOS Control svolge un ruolo fondamentale nella gestione e nell’automazione dei flussi di lavoro di produzione IP basati sullo standard SMPTE 2110. Semplifica le operazioni e garantisce una produzione multimediale fluida all’interno di queste infrastrutture di rete.
#### Fine prima parte (la seconda parte verrà pubblicata a giorni)
© 2024 CVE – Presspool PressOffice RobertoLandini
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